Posso vantare una certa
esperienza specifica su questa testata, avendo dovuto studiarne il
progetto alla perfezione per poter scovare e riparare gli errori di
montaggio commessi da un amico chitarrista che si è autocostruito
una replica della SLO 100.
Posso anche affermare
tranquillamente di conoscerla come le mie tasche, a parte l'esperienza acquisita, negli anni, nello sviluppo e realizzazione di amplificazioni audio (per chitarra e Hi Fi) valvolari in particolare. Anche le riparazioni effettuate su combo e testate, per conto di alcuni amici, sono state per me istruttive, soprattutto una fonte di riflessione su certi concetti, che riprenderò in un altro articolo dedicato.
Nella
circuitazione dell'esemplare di SLOCLONE visibile nelle foto trovai qualche saldatura fredda in alcuni punti
“strategici” e incasinamento del circuito che si occupa della
commutazione dei canali, quello con i fotoaccoppiatori o LDR.
Sono in grado
anche di apportare collaudate modifiche e migliorie sulla
circuitazione, per chi lo desidera, di cui la più "conservativa"
è sicuramente la luce del "POWER ON", che cambia colore
ogni cinque secondi passando gradualmente dal blu al verde al rosso
(vedi le foto in altri articoli di questo blog).
QUESTO ANNUNCIO E' RIVOLTO AI CHITARRISTI CHE:
- sono,
comprensibilmente, innamorati delle prestazioni e potenzialità di
queste costose testate hi-gain, ma intendono trovare, comunque, una
strada alternativa ma sicura e affidabile per entrare in possesso di
un esemplare senza dover accendere un mutuo ventennale (o giù di
lì...);
- sono in grado
di procurarsi, principalmente tramite internet (consiglio informarsi
tramite www.slocloneforum.com
), tutta la componentistica necessaria all'assemblaggio di un
esemplare (chassis, trasformatori vari, PCB, valvole, condensatori,
resistori, potenziometri, manopole, fotoaccoppiatori ecc. ecc.);
- non hanno
esperienza sufficiente nel montaggio e messa a punto di circuiti
elettronici, specialmente valvolari (che sono anche pericolosi, viste
le elevate tensioni di alimentazione in gioco);
- sono disposti a
sborsare la cifra, insindacabile, di 250 euro (eventuali spese
aggiuntive a parte, da concordare comunque preventivamente) per fare
in modo che un insieme di componenti separati si trasformino nella
testata dei sogni, perfettamente funzionante, messa a punto,
affidabile e bensuonante. Il pagamento, in contanti, si effettua al
momento del ritiro dell'amplificatore, dopo averlo, ovviamente, collaudato per bene.
- si sono temerariamente cimentati nel tentativo di autocostruzione, ma alla
fine si sono verificati dei problemi “misteriosi” che non
permettono all’amplificatore di funzionare decentemente (magari
emette solo qualche rumore strano e/o si è bruciata pure qualche valvola) e non riescono a venirne a capo.
- possiedano già
una SLO 50 o 100, originale o clonata e, sapendo quali vantaggi
comporta (a cominciare dall’addio a qualsiasi accenno di bassi
gonfi e/o rigurgitanti) hanno l’acquolina in bocca e desiderano
farne elaborare lo stadio di potenza per convertirlo dalla
configurazione “(1) 6L6 o EL34 connesse a pentodo + (2) una ECC83/12AX7
nello stadio sfasatore/pilota + (3) anello di controreazione o NFB
che dir si voglia coinvolgente l’insieme TU/stadio di
potenza/stadio sfasatore-pilota”
alla configurazione
“(1) 6L6 o
EL34 connesse a triodo + (2) una valvola a scelta tra ECC82/12AU7 o
ECC99 o 6CG7 o 12BH7 nello sfasatore/pilota + (3) eliminazione del
nefasto anello di NFB, non più necessario nel nuovo assetto
circuitale”. Per la sola elaborazione appena descritta il costo è
di 130 euro + l’importo della nuova valvola pilota, a meno che non
mi venga fornita dal committente. NOTA (1)
Per chi desidera
l’assemblaggio dell’amplificatore richiedendo direttamente
l’assetto a triodo, il costo complessivo è di 300 euro, tutti i
componenti a parte, come sopra. NOTA (2)
- sono felici possessori di una SLO (o SLO CLONE) ma vorrebbero che risultasse meno rumorosa.
Posso apportare delle migliorie ai circuiti di alimentazione e, in particolare, implementare un'alimentatore in corrente continua (DC) per le ECC83 preamplificatrici.
- sono felici possessori di una SLO (o SLO CLONE) ma vorrebbero che risultasse meno rumorosa.
Posso apportare delle migliorie ai circuiti di alimentazione e, in particolare, implementare un'alimentatore in corrente continua (DC) per le ECC83 preamplificatrici.
Quando mi viene
consegnata la componentistica procedo al controllo, con schema
elettrico alla mano e insieme al committente, della presenza di tutti
i componenti necessari ed effettuo anche un veloce test sui
trasformatori NOTA (3), (tramite il multimetro) per verificare che siano
funzionanti.
Il servizio
comprende, senza spese aggiuntive, una serie di controlli periodici ed eventuale ritaratura del bias da concordare (ci tengo che l'utente possa usufruire sempre e con
piena soddisfazione della propria SLOCLONE... a vantaggio anche mio, come pure per la mia soddisfazione).
In questo modo,
con un migliaio di euro di spesa in totale, o forse meno, è
possibile portarsi a casa l'equivalente di un oggetto che, comprato
direttamente in un negozio di strumenti musicali, costerebbe molto,
ma molto di più.
CHI FOSSE
INTERESSATO PUO' CONTATTARMI:
- ai numeri
340/9198591 o 333/3576456; (NON PIU' ATTIVI, FORNISCO, EVENTUALMENTE, QUELLO ATTUALE DOPO I PRIMI CONTATTI VIA EMAIL).
- all'indirizzo
email asar.amplification@gmail.com
Abito a Cassino (FR).
Abito a Cassino (FR).
No perditempo,
per favore. Non devo convincervi io, ma dovete già essere decisi a
commissionare il lavoro, quando mi contattate.
NOTA (1): In
merito al perché la quasi totalità delle testate in circolazione ha
le finali connesse a pentodo e perché un riassetto profondo dello
stesso che inizi con la loro connessione a triodo comporti dei
vantaggi sonici innegabili (al prezzo di una modesta perdita della
esuberante potenza disponibile, se il tutto è ben congegnato), lo
spiegherò dettagliatamente e con un linguaggio il più possibile
chiaro a tutti in un altro articolo di questo blog,
intitolato “CONSIDERAZIONI E RIFLESSIONI GENERALI SUGLI STADI DI
POTENZA DEGLI AMPLIFICATORI VALVOLARI PER CHITARRA ELETTRICA”.
NOTA 2: Faccio
notare che i controlli DEPHT e PRESENCE sono entrambi legati al
succitato anello di controreazione che coinvolge il TU, lo stadio di
potenza e lo stadio sfasatore/pilota. Essi espletano i loro effetti
proprio andando a variare il tasso percentuale della controreazione
stessa. Siccome la controreazione o NFB, come ho già spiegato non è
prevista nel riassetto dello stadio di potenza a triodi perché ci
azzecca come il pieno di gasolio nel serbatoio di una vettura da Formula 1, le
due manopole corrispondenti non restano inutilizzate, ma le trasformo in due controlli che aumentano non poco la versatilità
del tone stack. Uno produce un effetto in buona parte simile a quello
del DEPHT ed è ispirato direttamente dal controllo SWEEP presente in uno dei canali del preamp della Marshall JCM 2000. L’altro, invece, produce un ampliamento del range di
frequenze di competenza del controllo TREBLE, che così va a sconfinare nella
regione delle medie frequenze, esattamente come un TREBLE SHIFT. Però è
graduale, invece che ON/OFF. E’ ovvio che ognuna delle due manopole
ha una posizione nella quale il controllo è come se non ci fosse! Scusate se è poco.
NOTA (3): E' opportuno rassicurarvi che, per chi decide di far elaborare lo stadio di potenza con le finali connesse a triodo + ECC82 (o altra tra quelle già indicate sopra) + eliminazione della NFB, ho ottenuto, non solo nel caso della SLOCLONE, ottimi risultati sonici continuando ad utilizzare lo stesso trasformatore di alimentazione e lo stesso trasformatore di uscita già forniti nella configurazione classica. Quindi non è assolutamente il caso di sostituirli (è anche merito della messa a punto circuitale).
NOTA (3): E' opportuno rassicurarvi che, per chi decide di far elaborare lo stadio di potenza con le finali connesse a triodo + ECC82 (o altra tra quelle già indicate sopra) + eliminazione della NFB, ho ottenuto, non solo nel caso della SLOCLONE, ottimi risultati sonici continuando ad utilizzare lo stesso trasformatore di alimentazione e lo stesso trasformatore di uscita già forniti nella configurazione classica. Quindi non è assolutamente il caso di sostituirli (è anche merito della messa a punto circuitale).
INDICE DEGLI ARTICOLI DEL MIO BLOG:
Alcune
considerazioni e consigli aggiuntivi, anche per chi vuole comunque
fare da sé. Non chiedetemi dove reperire la componentistica dedicata
ai cloni della SLO, perché non mi sono mai occupato di procurarmeli
visto che a me la testata fu consegnata già assemblata. Esiste lo
SLOCLONE FORUM dove informarsi e comunque l'argomento è molto
trattato in internet. Io ho i miei fornitori di trasformatori su
specifiche ed altra componentistica, ma si tratta di progetti
interamente miei, non di repliche. Per quanto riguarda resistori,
potenziometri, condensatori e fotoaccoppiatori io mi servo da
banzaimusic, RS Component e Vintage Hi Fi e possono soddisfare
egregiamente anche buona parte delle esigenze dei progetti SLOCLONE.
Per esperienza vi
consiglio vivamente due cose, se decidete di avventurarvi in questo
progetto:
- procuratevi
zoccoli portavalvole ceramici e dorati, perché quelli più economici
possono dare spesso problemi di affidabilità;
- optate per le
versioni con PCB che impiegano cinque fotoaccoppiatori (LDR's)
piuttosto che quelle a quattro, per non avere problemi di
interferenze chiaramente percettibili (feeding) tra il canale e LEAD
e quello CLEAN/CRUNCH;
Le saldature,
comprensibilmente, devono essere eseguite a regola d'arte, quindi
dovete saperle fare davvero, senza considerare tutto il resto. E' una
testata valvolare, non un kit per tecnici elettronici della
domenica... Nemmeno certi kit semplici proposti da Nuova Elettronica
funzionavano se si sbagliava qualcosa.
Per quanto
riguarda la scelta delle valvole consiglio vivamente quelle di
produzione russa, per inciso Sovtek, Electro Harmonix e Svetlana. Io
mi ci trovo benissimo e praticamente compro solo EH e Svetlana, a
seconda del tipo di valvola. Anche le Tesla sembrano davvero niente
male.
Inoltre, se non
siete sicuri o già sapete di non essere in grado di portare a
termine il progetto da soli, non iniziate l'assemblaggio tanto per
divertirvici un po' o perché sapete di aver trovato chi, tanto, ci
penserà a rimettere a posto le cose... perché le cose, è vero, si
possono certamente rimettere a posto come se non fosse successo
niente, ma il tempo impiegato e i costi relativi possono aumentare
non poco.
Comunque, cari lettori, avere a che fare con la SLO 100 con le 6L6 riconfigurate a triodo (insieme al resto del riassetto circuitale che ho descritto sopra) è stata davvero una delle esperienze più sconvolgenti e coinvolgenti che siano capitate ai miei esigenti timpani. Penso che raramente possa capitare di meglio tra le mani di un chitarrista rockettaro (raramente parlando di oggetti commerciali o immediatamente derivati, non di amplificatori Artigianali).
Provate per credere. Non ve ne pentirete!
Comunque, cari lettori, avere a che fare con la SLO 100 con le 6L6 riconfigurate a triodo (insieme al resto del riassetto circuitale che ho descritto sopra) è stata davvero una delle esperienze più sconvolgenti e coinvolgenti che siano capitate ai miei esigenti timpani. Penso che raramente possa capitare di meglio tra le mani di un chitarrista rockettaro (raramente parlando di oggetti commerciali o immediatamente derivati, non di amplificatori Artigianali).
Provate per credere. Non ve ne pentirete!
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